Carteggio n°31: What If...?
L'America resta britannica, la Confederazione ottiene il riconoscimento diplomatico, USA e URSS non sono nemici, la distopia accelerazionista e un pensiero natalizio direttamente dalla Germania.
No person has seen, with more concern than myself, the inconveniences brought on our Country in general, by the circumstances of the times in which we happen to live; times to which the history of Nations presents no parallel.
Lettera ai cittadini di Newburyport, Massachusetts, 26 agosto 1808
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
In questo carteggio prenatalizio affrontiamo un argomento inusuale e molto lontano da quella che è l’attualità politica e sociale statunitense, ovvero quella della storia possibile, quella mai accaduta che però sarebbe potuta accadere. Un esercizio di fantasia che però può aiutare anche a capire meglio le dinamiche della nostra realtà.
Dalla nostra redazione vi auguriamo un buon Natale, buone feste e un auspicio di serenità per voi e i vostri affetti, stabili o meno.
Gli USA senza indipendenza: l’America rimane britannica
di Giacomo Stiffan
Una sconfitta militare che conduce al disastro per George Washington e l’esercito continentale alla battaglia di Saratoga nel 1777. Giacomo Stiffan ci porta nel mondo dove tutta l’America continentale rimane un gigantesco Canada.
Una casa divisa: i Confederati nel Novecento
di Matteo Muzio
La Confederazione sudista durò solo quattro anni: cosa sarebbe successo se avesse ottenuto l’ambito riconoscimento diplomatico da parte della Gran Bretagna? Il nostro direttore ragiona su alcune ipotesi, pur sapendo che, per certi aspetti, gli ex confederati riuscirono comunque a vincere la battaglia della memoria.
Nessuna Cortina di Ferro: la guerra fredda non si scaldò
di Alessandro Tapparini
Una lettera di un diplomatico immaginario ci racconta cosa sarebbe accaduto se gli Stati Uniti avessero minimizzato il pericolo sovietico. Il racconto di Alessandro Tapparini ci porta nel mondo senza Guerra Fredda. Non senza conflitti, però.
La distopia possibile: Nick Land e l’accelerazionismo
di Lorenzo Giardinetti
Una tecnocrazia vera e propria, quella immaginata dagli accelerazionisti, provocata da un crollo delle istituzioni liberaldemocratiche. Lorenzo Giardinetti ci spiega questa inquietante teoria politica che negli ultimi anni ha conquistato numerosi adepti tra i potenti della Silicon Valley.
Quando la divisione della Germania portò il calendario dell’Avvento negli Stati Uniti
di Ferdinando Alfieri
Non poteva mancare la strenna natalizia: Ferdinando Alfieri, autore del podcast Auf Gut Deutsch, ci racconta di quando Eisenhower rese popolare il calendario dell’avvento negli Stati Uniti, a cominciare dalla First Family.