Carteggio n°72: American Drinking
La cultura del bere statunitense, dal movimento della Temperanza al proibizionismo: il riflesso dell'anima di un Paese attento a ciò che beve e perché
“No nation is drunken where wine is cheap; and none sober, where the dearness of wine substitutes ardent spirits as the common beverage”.
Lettera a Jean Guillaume Hyde de Neuville, 13 dicembre 1818
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson,
Oggi prenderemo in esame la cultura del bere statunitense, analizzando non solo la situazione attuale, ma cercando di capire se fenomeni storici come il Proibizionismo e il movimento che lo ha preceduto, quello della Temperanza, sono stati pienamente compresi. Cominciamo il nostro viaggio tra bicchieri, boccali e calici.
America e alcol, storia di una contraddizione
di Giacomo Stiffan
Giacomo Stiffan traccia un quadro del panorama alcolico americano contemporaneo, per orientarsi tra cosa si beve e perché.
Quale futuro per il vino californiano?
di Vittoria Costanza Loffi
Vittoria Costanza Loffi ci porta nella Napa Valley per capire quale sia il destino del celebrato vino californiano, analizzando la storia che coinvolge una storica cantina della zona.
«Un nuovo modo di bere»
di Elisa Carrara
Elisa Carrara parte da una citazione celebre per capire come il cinema e la letteratura hanno influenzato come noi percepiamo il modo di bere americano.
Quando l'alcolismo era una questione di genere
di Emanuele Monaco
In questa prima parte, Emanuele Monaco spiega cosa sia stato veramente il movimento per la Temperanza, nato in ambito femminile, per contrastare il fenomeno dell’alcolismo e delle sue conseguenze sociali.
Eliminare il bere per salvare le donne
di Emanuele Monaco
Nella seconda parte della sua analisi, invece, vediamo cosa accadde quando il movimento centrò il suo obiettivo storico di proibire totalmente la vendita dell’alcool. L’eredità del proibizionismo ebbe anche numerosi aspetti positivi.