Carteggio n°110: La Grande Mela in pezzi
La vittoria di Zohran Mamdani alle primarie dem di New York manda un forte scossone alla politica americana. E manda in pensione le dinastie familiari elettive.
“New York, for example, like London, seems to be a Cloacina of all the depravities of human nature.”
Lettera a William Short, 8 settembre 1823
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Oggi affrontiamo un tema che dal punto di vista strettamente politico-istituzionale può cambiare poco lo scenario statunitense, ma a livello immaginifico può eccome. Rimane viva nella memoria di chi ha vissuto quell’epoca la parabola di Rudy Giuliani, ex procuratore antimafia diventato il “sindaco d’America” per poi finire tristemente come tragico personaggio della fase finale della prima amministrazione Trump. Lo stesso Michael Bloomberg, visto come modello di governance centrista e illuminata, non ha avuto alcun vantaggio per le sue successive ambizioni presidenziali, così come Bill De Blasio, che semplicemente si è eclissato. E ora con Eric Adams fuoriuscito dai dem che flirta con il trumpismo mentre ascende la stessa di Zohran Mamdani, cosa succederà alla Grande Mela? Di sicuro i suoi problemi e le sue opportunità interesseranno a tutto il mondo. Ecco quindi l’analisi della presente situazione politica fatta dalla nostra redazione.
Buona lettura!
L’ultimo rilancio di Eric Adams
di Pietro Carignani
Il sindaco uscente di New York si ricandida come indipendente: una sfida difficile per salvare disperatamente la propria carriera, racconta Pietro Carignani
Zohran Mamdani, la rivoluzione a 33 anni: il socialismo fa breccia a NY
di Alberto Bellotto
Zohran Mamdani ha sconfitto Andrew Cuomo alle primarie Dem per il sindaco di New York. È il trionfo (temporaneo?) del socialismo, tra campagne virali, case popolari e classe media radicalizzata, commenta Alberto Bellotto
Il crollo di Andrew Cuomo
di Giacomo Bridi
L'ex governatore aveva sperato di rilanciare la sua carriera politica, fallendo miseramente e portando con sé (forse) gran parte dell'establishment: l’articolo è di Giacomo Bridi
Trump Tower vs. City Hall: l’ombra della Casa Bianca sulle elezioni
di Vittoria Prestifilippo
Fare previsioni è ancora difficile, ma un fatto è certo: Trump è il centro gravitazionale delle prossime elezioni nella Grande Mela, che nel novembre 2025 sceglierà il suo nuovo sindaco, scrivee Vittoria Prestifilippo
New York e i suoi conflitti
di Elisa Carrara
New York è una città che cambia e che da sempre contrappone il singolo alla folla. Da Budd Schulberg a Jennifer Egan, la letteratura ci ha raccontato i conflitti politici e sociali della Grande Mela: il racconto di Elisa Carrara