Sono le 2:30 del mattino del 3 novembre 2020, giorno delle elezioni presidenziali: Donald Trump parla alla stampa a scrutinio in corso dichiarando di aver chiaramente vinto le elezioni. Disse alla popolazione che il proseguire del conteggio non era altro che una frode e che avrebbe fatto causa fino alla Corte Suprema. Quella sera Donald Trump è in vantaggio in quasi tutti gli stati chiave, ma con ancora decine di migliaia di schede da contare.
Tre giorni dopo, al termine del conteggio, Joe Biden vince le elezioni. A settembre dello stesso anno, John Mehndelson, CEO di Hawkfish, agenzia di analisi politica nata per sostenere la candidatura alle primarie dell’ex-sindaco di New York Michael Bloomberg, avvisò Axios di uno scenario che stava analizzando: i Democratici avrebbero votato per posta in misura nettamente superiore ai Repubblicani, che sarebbero andati alle urne in massa il giorno delle elezioni.
Questo avrebbe potuto causare un finto vantaggio repubblicano durante la notte, dato dal fatto che i voti di persona vengono contati prima, per poi essere ribaltato con lo scrutinio dei voti postali. Coniò anche un termine per questo scenario: Red Mirage, il miraggio rosso, l’idea che si sarebbe instillata nei votanti repubblicani che in realtà Trump avrebbe vinto un secondo mandato.
Midterm • Episodio 3 - Il miraggio rosso