Carteggio n°48: Strade ferrate
“Amtrak Joe”, il declino del trasporto pubblico negli USA, il fallimento della Tav in California e l'alta velocità che divide il Texas.
I experience great satisfaction at seeing my country proceed to facilitate the intercommunications of it’s several parts by opening rivers, canals and roads. How much more rational is this disposal of public money, than that of waging war.
Lettera a David Ross, 8 maggio 1786
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Anche all’epoca del nostro Padre Fondatore preferito era molto dibattuto il tema se il governo federale dovesse farsi carico della costruzione di vie di comunicazione per unire il paese.
Oggi la rete ferroviaria americana, costruita per muovere con efficienza merci e persone, è obsoleta e avrebbe necessità di un rinnovamento radicale, in parte prevista dal piano di rinnovo infrastrutturale approvato lo scorso anno.
Eppure, anche se sempre meno passeggeri scelgono il treno, il trasporto merci è tuttora estremamente profittevole. Anche per questo i sindacati erano pronti a scioperare dopo anni di relativa pace sociale, se non fosse intervenuto direttamente il Presidente. E proprio da lui incominciamo la nostra esplorazione.
A Joe Biden piacciono i treni
di Gianluca Lo Nostro
Prima di essere presidente, Joe Biden è stato senatore del Delaware e padre vedovo di due figli piccoli, per i quali faceva il pendolare su base settimanale, prendendo il treno per Wilmington sulla linea ferroviaria per New York. Gianluca Lo Nostro ci racconta la storia del “senatore di Amtrak”.
Il trasporto pubblico americano sta morendo
di Emanuele Monaco
Al di fuori di alcuni centri urbani come New York, Portland in Oregon e San Francisco, la mobilità pubblica è scelta da sempre meno americani e le città scelgono meno di finanziarlo. Emanuele Monaco spiega perché, nonostante la crisi climatica e il crescente prezzo del carburante, il culto dell’auto è più forte che mai.
Il fallimento della Tav californiana
di Antonio Junior Luchini
Doveva essere l’opera che avrebbe unito il Golden State da Nord a Sud e invece è diventata una voragine di soldi pubblici interrotta dal governatore Gavin Newsom. Antonio Junior Luchini racconta la storia di un progetto affossato dal velleitarismo e da una burocrazia soffocante.
Fuori dalla mia proprietà: la Tav texana non partirà?
di Alessandro Tapparini
Il Texas si è mosso all’opposto della detestata california: nemmeno un dollaro dal budget statale doveva finanziare la linea ad alta velocità tra Houston e Dallas, già congestionata dalle auto. Solo che si scontra con l’opposizione delle comunità che vivono attorno ai centri urbani e che avrebbero avuto solo disagi da questa nuova linea. Gli espropri, in uno Stato che tutela molto la proprietà privata, vanno a rilento. Alessandro Tapparini racconta la vicenda del “bullet train” che forse non partirà mai.