Carteggio n°34: Guerra ai libri
Un'intervista a Deborah Caldwell-Stone, la censura della graphic novel Maus in Tennessee, il surreale dibattito sui libri negli Stati Uniti e lo scandalo di Gender Queer.
I cannot live without books; but fewer will suffice where amusement, and not use, is the only future object.
Lettera a John Adams, 10 giugno 1815
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Questa settimana la citazione di Thomas Jefferson merita una digressione: in questa lettera scriveva al suo amico-rivale John Adams sulla sua necessità di avere con sé i libri, dopo che aveva venduto la sua collezione di 6487 libri al Congresso per ricostruirne la biblioteca, dopo che i britannici l’avevano distrutta nel corso della guerra del 1812.
Già all’epoca il deputato del New Hampshire Daniel Webster contestò il contenuto di alcuni volumi “di tendenza atea, irreligiosa e immorale”.
Jefferson rispose prontamente che nessun argomento dev’essere sconosciuto per un membro del Congresso che voglia svolgere al meglio le sue funzioni.
Il 3 febbraio, Greg Locke, controverso pastore del Tennessee, ha deciso di guidare una veglia di preghiera dove ha bruciato, in diretta streaming su Facebook alcuni libri che avrebbero “influenze demoniache” come quelli della serie Harry Potter o Twilight.
Ci sarebbe da sorridere, ma l’ondata censoria nelle biblioteche americane, delle scuole non solo, è preoccupante. Per questo abbiamo deciso di occuparcene.
Combattere la censura: un manuale pratico
di Chiara Sgreccia
Chiara Sgreccia intervista la direttrice dell’Ufficio per le Libertà Intellettuali dell’American Library Association, Deborah Caldwell-Stone, sull’assalto in corso che coinvolge anche le figure dei bibliotecari.
Maus e i libri proibiti: non ci si oppone alla memoria
di Lucia Marchetti
Lucia Marchetti ci racconta un altro caso celebre: quello di Maus, graphic novel vincitrice di premio Pulitzer, su cui un consiglio scolastico del Tennessee si è accanito. Con conseguenze inaspettatamente positive.
I libri non danno la felicità
di Benedetta Albano
Benedetta Albano allarga lo sguardo allo scontro tra le parti, delineando un’autentica guerra civile culturale combattuta strenuamente per controllare l’istruzione da parte dei governatori degli stati conservatori.
Il libro che non dovrebbe esistere: la guerra contro Gender Queer
Qual è il libro più nel mirino? Un memoir in forma di fumetto: “Gender Queer”, di Maia Kobabe, che racconta la scoperta della propria identità sessuale non riducibile al genere maschile o femminile. Emanuele Monaco lo ha letto per noi. Per capire perché viene ritenuto così pericoloso.