Carteggio n°90: I Giochi Olimpici visti da oltreoceano
I Giochi Olimpici e la diversa sensibilità verso lo sport negli Stati Uniti
“A strong body makes the mind strong. As to the species of exercise, I advise the gun. While this gives a moderate exercise to the body, it gives boldness, enterprize, and independance to the mind. Games played with the ball and others of that nature, are too violent for the body and stamp no character on the mind.”
Lettera a Peter Carr, 19 agosto 1785
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
I Giochi Olimpici di Parigi sono in pieno svolgimento e, com’è ben noto, lo sport è una cosa molto seria per gli statunitensi. Le gare saranno seguitissime e ci siamo chiesti in cosa differisca la percezione dello sport al di qua e al di là dell’oceano. Da un diverso modo di contare le medaglie alla sezione staccata dei Giochi a Tahiti, passando per la storia di Simone Biles e la novità incarnata dal flag football, questa settimana apriamo uno spiraglio su questa diversa sensibilità.
Gold count o medal count: come si stabilisce l’ordine del medagliere?
di Francesco Danieli
In queste settimane di Giochi olimpici, ogni giorno si contano le medaglie. Ma in quale ordine, e in cosa si distinguono gli Stati Uniti? Ce lo spiega Francesco Danieli.
Surfin’ USA a Tahiti: Giochi olimpici d’oltremare
di Benedetta Agrillo
L’isola della Polinesia francese è stata scelta come succursale per la disciplina del surf nonostante i diecimila chilometri che la separano dalla capitale olimpica, come ci racconta Benedetta Agrillo.
Il peso del mondo sulle spalle
di Laura Gaspari
Simone Biles è una grande campionessa e la sua storia trasmette l’importanza della salute mentale nello sport. Il ritratto di Laura Gaspari.
Il flag football è la nuova frontiera dello sport americano
di Davide Cucchi
Ai prossimi Giochi di Los Angeles esordirà il flag football. La NFL sta investendo molto sull’espansione di questa disciplina all’insegna dell’inclusività per chi la pratica e per chi la guarda. Ce la illustra Davide Cucchi.