Carteggio n°89: Un Messia alla Casa Bianca?
Non solo il messaggio religioso dei seguaci di Trump, ma anche l'idea dei progressisti, dei prepper e la strana evoluzione dell'ottimismo americano
“And the day will come when the mystical generation of Jesus, by the supreme being as his father in the womb of a virgin will be classed with the fable of the generation of Minerva in the brain of Jupiter. But we may hope that the dawn of reason and freedom of thought in these United States will do away all this artificial scaffolding”.
Lettera a John Adams, 11 aprile 1823.
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Questa settimana, mentre la cronaca ci fornisce continui spunti di riflessione che vi proponiamo su base quotidiana, nel nostro carteggio vogliamo focalizzarci su un aspetto ricorrente della politica americana, quello del messaggio messianico riguardante la comunità politica statunitense, quella “shiny city upon a hill (città scintillante sulla collina)” dove realizzare un mondo migliore di quello abbandonato alle spalle. Con Donald Trump quest’idea ha assunto anche tratti più cupi e nichilisti, che ricordano i toni della destra europea, ma sempre con un aspetto che rammenta la retorica evangelica. Partiamo con il nostro viaggio!
Che fine ha fatto la retorica ottimista dell’American Dream?
di Giacomo Stiffan
Un tempo la fiducia nel futuro era il motore del successo statunitense, ma ora entrambi gli schieramenti sono paralizzati in una narrazione apocalittica di ciò che arriverà in caso di sconfitta. L’analisi del linguaggio è di Giacomo Stiffan.
He's risen: il Vangelo secondo Trump
di Vittoria Costanza Loffi
Donald Trump, da archetipo dell'infedele, è riuscito a catalizzare masse di credenti al suo seguito, diventando lui stesso una icona religiosa.
I prepper sono ancora di estrema destra?
di Laura Gaspari
Dalla paura dell'atomica fino alla pandemia di COVID-19, i prepper stanno perdendo appartenenza politica, o forse stanno solo diventando mainstream, racconta Laura Gaspari.
Com'è cambiato il messaggio religioso dei progressisti dagli anni '60 a oggi
di Niccolò Martelli
Nel 1963 Martin Luther King Jr. pronunciava il discorso "I have a dream" per mettere fine alla segregazione razziale. A distanza di sessant'anni è la destra di Trump a fare leva sulla religione.