Carteggio n°84: Fenomeno Fallout: quanto fa paura il nucleare?
Retrofuturismo, ipotesi sul dopobomba e risvolti positivi della "nuclear scare"
"The care of human life and happiness, and not their destruction, is the first and only legitimate object of good government.”
Lettera ai repubblicani di Washington County, Maryland, 31 marzo 1809.
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Oggi ci occupiamo di un altro tema che prende spunto dal successo di Fallout, una serie disponibile su Prime Video, e analizza i vari aspetti della paura nucleare e del senso di fine ma anche di grande opportunità per il futuro che hanno scatenato nell’opinione pubblica. Prima di cominciare questo viaggio nelle nostre analisi, noi di Jefferson vorremmo ricordare una nostra lettrice prematuramente scomparsa e che ci leggeva con molta passione. Si chiamava Rita Granata e aveva 27 anni. Le vogliamo dedicare un pensiero e per chi crede, anche una preghiera.
Duck&Cover: come sopravvivere alla guerra atomica?
di Antonio Junior Luchini
Un viaggio negli innumerevoli tentativi di preparazione a un futuro post-nucleare nel corso della Guerra Fredda, raccontati da Antonio Junior Luchini.
Nostalgia del passato o monito per il presente? Il retro-futurismo in Fallout
di Vittoria Prestifilippo
Il successo della serie televisiva è dovuto soprattutto all’estetica della “Golden Age” americana, ma il messaggio è ben più profondo: non è tutto oro quel che luccica. L’analisi è di Vittoria Prestifilippo.
Quando il turismo virtuale diventa reale: Fallout e le storie vere dalla Zona Contaminata
di Francesco Danieli
Il successo di Fallout, tra videogiochi e serie tv, spinge gli appassionati a scoprire i veri luoghi della Zona Contaminata. Da cittadine fantasma a famosi musei, che impatto ci sarà sul turismo USA? Francesco Danieli prova a rispondere a questa domanda.
Utopie e sogni nucleari negli anni ‘50
di Emanuele Monaco
Come fece Washington a convincere il Giappone ad adottare l’energia atomica solo nove anni dopo Hiroshima? Lo spiega Emanuele Monaco.