Carteggio n°80: L'eredità di Mitch McConnell
Una delle figure più controverse del Congresso lascia la guida dei repubblicani al Senato. Centrista, poi reaganiano, neoconservatore e infine trumpista per convenienza. Cosa rimarrà del suo operato?
"Our functionaries have done well, because generally honest men. If any were not so, they feared to show it"
Lettera a Samuel Kercheval, 12 luglio 1816.
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Oggi affrontiamo un tema che riguarda una delle figure meno amate della politica americana eppure potente e temuta, ovvero il senatore Mitch McConnell. Simbolo di oscure trame di potere sia per gli avversari democratici, che hanno tentato per sette volte di disarcionarlo senza successo, sia per gli alleati che ne disprezzano la totale assenza di scrupoli, anche quando si rivela utile per il raggiungimento di obiettivi cari al partito repubblicano. La lunga carriera del senatoree più disprezzato d’America però si è fermata alla nuova fase di radicalizzazione del trumpismo, troppo lontana dalla visione di McConnell, che ha sempre mantenuto fermo il suo credo nell’eccezionalità dell’esperimento politico americano anche quando lo ha scosso dalle fondamenta per ottenere vittorie politiche. Ecco il nostro approfondimento su quello che è il suo lascito politico, tra luci (poche) e ombre (molte).
Uno, nessuno, centomila: chi è veramente Mitch McConnell
di Matteo Muzio
La carriera del senatore del Kentucky ha attraversato le epoche politiche americane adattandosi allo spirito del tempo, fino alla radicalizzazione del trumpismo. Il direttore Matteo Muzio racconta la lunga partita di McConnell, che si è conclusa con la sua sconfitta.
Le due facce di Mitch McConnell
di Giacomo Stiffan
Principale artefice della crisi politica odierna, Mitch McConnell è il pragmatismo in persona, capace di rinnegare sé stesso senza battere ciglio. Soprattutto quando si tratta del suo Kentucky. Giacomo Stiffan racconta il rapporto del senatore con il suo stato d’origine.
La grande sostituzione: per una giustizia saldamente conservatrice
di Giacomo Bridi
Come Mitch McConnell ha cambiato il volto del sistema giudiziario federale: l’analisi di Giacomo Bridi parla di un piano particolareggiato portato a compimento nel giro di diversi anni.
Ritratto di Sherrill Redmon, che s'innamorò di Mitch
di Vittoria Costanza Loffi
Uno sguardo alla progressiva trasformazione femminista della prima moglie di Mitch McConnell: da partner innamorata a guerriera per l’uguaglianza di genere allo Smith College accanto alla leggendaria Gloria Steinem.