Carteggio n°76: Il concetto di Frontiera
La lotta dei giovani migranti irregolari, la nuova conquista dello spazio, passando per l'amministrazione delle nuove terre nell'Ottocento e una storia tutta italiana di successo
"He would next find those on our frontiers in the pastoral state, raising domestic animals to supply the defects of hunting. then succeed our own semibarbarous citizens, the pioneers of the advance of civilisation, and so in his progress he would meet the gradual shades of improving man until he would reach his, as yet, most improved state in our seaport towns this in fact is equivalent to a survey, in time of the progress of man from the infancy of nation to the present day.".
Lettera a William Ludlow, 6 settembre 1824
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson!
Oggi analizzeremo con voi uno dei concetti chiave dell’evoluzione della nazione americana, quello della frontiera, un concetto estremamente onnicomprensivo che non si limita ai confini fisici del Paese, ma che indaga anche i limiti della civilizzazione e della conquista, con risvolti imperialisti e filosofici.
Come l’esploratore vagheggiato da Jefferson, ci avviamo alla scoperta delle incarnazioni della Frontiera.
I DREAMers, una generazione schiacciata nel dibattito sull'immigrazione
di Cristina Castro
Un disegno di legge proposto per la prima volta nel 2001 ma sempre respinto per ragioni pseudopolitiche. Cristina Castro ci accompagna nel percorso tormentato di un provvedimento atteso da milioni di persone.
Il mito della frontiera rivive nella nuova corsa allo spazio
di Massimiliano Saltori
Esaurito il territorio conquistato alla fine dell’Ottocento, con la stagione delle esplorazioni spaziali gli Stati Uniti non avevano solo aperto un fronte con l’Unione Sovietica, ma stavano lanciando una nuova era per questo concetto fondativo. Massimiliano Saltori racconta la nuova incarnazione di questa Idea.
Avanzare compatti: gestire la Frontiera nell’Ottocento
di Giacomo Bridi
Come mai gli Stati Uniti hanno avuto un’espansione così vertiginosa in territori inesplorati e difficilmente raggiungibili. Secondo Giacomo Bridi è anche merito/colpa della debolezza del governo federale di allora.
La migrazione vincente di Felice Pedroni
di Davide Cucchi
Un migrante partito dalla povertà dell’Appenino Modenese per diventare ricco grazie alla corsa all’oro nello Yukon canadese che portò alla fondazione della città di Fairbanks, in Alaska. Una storia di riscatto narrata da Davide Cucchi.