Carteggio n°75: Essere donna in America
La lotta delle afroamericane, la malasanità, ma anche il ruolo politico delle First Lady e una grande letteratura nata nelle mura domestiche
"It is civilization alone which replaces women in the enjoyment of their natural equality.".
Notes on the State of Virginia, 1785
Buona giornata a tutti i lettori di Jefferson,
Inauguriamo un 2024 fondamentale per gli Stati Uniti concentrandoci su una parte importante della popolazione americana; partendo dalla dimensione del genere, abbiamo deciso di dedicare questo Carteggio a come le donne vivano sulla propria pelle gli Stati Uniti. La scelta di esplorare la questione da molteplici punti di vista - sanitario, letterario, politico, civile - vuole far emergere quanti modi profondamente differenti esistano di vivere (e alle volte, sopravvivere) in un paese che è costantemente in lotta per raggiungere la completa emancipazione, la libertà femminile e l’autodeterminazione.
Oggi, quindi, vi raccontiamo un’America radicalmente sfaccettata e Donna.
Black struggle: le donne nere e la lotta per i diritti
di Vittoria Costanza Loffi
Femministe o qualcosa di più? Vittoria Costanza Loffi racconta le complesse intersezioni tra i movimenti di liberazione che hanno coinvolto le donne appartenenti alla comunità afroamericana nel loro cammino verso la giustizia riproduttiva.
La sanità americana non pensa alle donne
di Laura Gaspari
Maltrattate, non credute e a volte anche incolpate per le loro malattie: Laura Gaspari ci guida in uno degli aspetti più nascosti della disuguaglianza di genere: quella sanitaria.
Il ruolo chiave delle First Lady
di Francesca Torcasio
Da Abigail Adams fino a Hillary Clinton e Michelle Obama, passando per Eleanor Roosevelt e Jackie Kennedy: Francesca Torcasio racconta quanto realmente hanno contato certe spose dei presidenti e quando siano state influenti
Scrivere tra le mura di casa
di Elisa Carrara
Donne recluse ma libere di testa: Elisa Carrara fa il panorama di una letteratura particolare. Quella delle donne che scrivono senza lasciare il loro domicilio, creando capolavori.