Il ruolo chiave delle First Lady
Le spose presidenziali degli Stati Uniti - spesso sottovalutate ma incredibilmente influenti - hanno svolto ruoli cruciali nella storia Americana e non solo.
A differenza del Presidente, il ruolo della First Lady non è contemplato nella Costituzione. Tradizionalmente, la consorte del Presidente fungeva da padrona di casa e si occupava di tutte le faccende domestiche; ma questo ruolo si è evoluto. Grazie alla loro posizione e alla loro vicinanza, i sostenitori di molte cause imploravano l’aiuto e l’assistenza delle First Lady. Tuttavia, alcune di loro sono state criticate per aver fatto troppo o per non aver fatto abbastanza, alcune sono state lodate per il loro aspetto o per la moda, mentre altre sono state trattate con meno gentilezza. Ogni donna ha dovuto stabilire le proprie regole e definire il proprio luogo, senza la guida e/o le limitazioni della Costituzione.
Nel corso del tempo, l’interesse per le First Lady è andato oltre i ruoli tradizionalmente femminili - come la moda e la casa - abbracciando maggiormente i loro percorsi di studio o le loro letture. Il crescente interesse per le vite delle consorti dei Presidenti, ha evidenziato il loro contributo non solo alla presidenza dei loro mariti, ma anche alle cause nobili promosse per conto proprio.
Da pioniere nell’attivismo sociale a sostenitrici dell’uguaglianza e della salute pubblica, queste donne hanno lasciato un’impronta indelebile, spostando i confini del loro ruolo tradizionale e influenzando l’America in modo significativo. Tra tutte, alcune si sono distinte in modo particolare.
Eleanor Roosevelt
Eleanor Roosevelt rivoluzionò il ruolo tradizionale della First Lady. Inizialmente limitata nell’attività politica, Eleanor superò tali restrizioni e, con voce influente, affrontò le difficoltà della popolazione vittima della Depressione. Non solo: si batté nella tutela dei diritti civili - pur non sottraendosi mai ai doveri ufficiali a Washington - e fu una pioniera del femminismo.
Già attiva nei movimenti sociali prima di diventare First Lady, ebbe un ruolo cruciale nella fondazione delle Nazioni Unite, della United Association e della Freedom House. Per i suoi sforzi in materia di diritti umani e diritti della comunità afroamericana, il Presidente Truman la soprannominò “First Lady of the World”.
Betty Ford
Poche First Lady sono state popolari come Betty Ford, che si distinse specialmente per la sua franchezza, la sua mancanza di pretese e soprattutto per il suo attivismo progressista, spesso in contrasto con il partito politico del marito. Sostenne con forza la legalizzazione dell'aborto, i diritti paritari e non si fece scrupoli a condividere le proprie esperienze, dal cancro al seno alla dipendenza dall'alcol, che la portò a fondare il centro di recupero “Betty Ford Center”. Dopo le dichiarazioni di Betty, migliaia di donne americane si sottoposero a mammografie.
Ford enfatizzò anche l'importanza delle cure psichiatriche, incoraggiando le persone affette da disturbi a cercare aiuto nella terapia e difese pubblicamente del diritto delle donne a condurre una vita libera di giudizi, posizioni che all'epoca erano normalmente considerate appannaggio dei liberali. Nonostante le critiche di alcuni colleghi Repubblicani, fu nominata Donna dell'Anno nel 1975 dalla rivista Time.
Abigail Adams
Abigail Adams fu una fervente sostenitrice dell'indipendenza americana e della protezione delle donne attraverso l’istruzione, dicendo notoriamente al marito John Adams di "ricordarsi delle signore". In generale, Adams si distinse per la sua freschezza e per le sue opinioni sprezzanti nei confronti degli antifederalisti che si opponevano a suo marito. Le corrispondenze tra Abigail e il Presidente John Adams, testimoniano il ruolo di fidata consigliera del marito.
Jacqueline “Jackie” Kennedy
Celebrata come icona di stile e promotrice delle arti, "Jackie" Kennedy ospitò alla Casa Bianca ogni tipo di spettacolo artistico, da Shakespeare al jazz, e si concentrò anche sulla promozione della cultura e la conservazione dei luoghi storici di Washington D.C, opponendosi alla demolizione di Lafayette Square.
Sebbene Jacqueline non fosse nota per il suo impatto diretto sulla politica americana - a causa del suo desiderio di essere vista come neutrale dal pubblico - influenzò in modo sottile gli interessi americani, specialmente grazie alla sua riconosciuta abilità nel stringere relazioni con altri leader mondiali durante i suoi viaggi internazionali.
Martha Washington
Martha Washington supportò attivamente la Rivoluzione Americana, unendosi insieme al marito negli accampamenti invernali - tra cui il famigerato Valley Forge - offrendo assistenza ai soldati e donando cibo e abiti.
Sebbene non trovasse gioia nell’essere First Lady, eseguì il suo ruolo per gli otto anni in cui il marito fu Presidente, guadagnandosi il rispetto del popolo americano oltre che per il suo coinvolgimento nella Rivoluzione, anche per la sua inclinazione a sostenere finanziariamente le persone bisognose.
Dolley Madison
Dolley Madison emulò l’esempio di Martha Washington e si spinse oltre. Incaricata dei doveri da First Lady per due amministrazioni, divenne il volto accogliente dell'America per i dignitari stranieri, dimostrando al contempo una notevole abilità politica nel consigliare il marito Presidente. Madison dimostrò anche un patriottismo grintoso: durante la Guerra del 1812 salvò molti tesori nazionali, tra cui il ritratto di George Washington, prima dell’arrivo dell’esercito britannico.
Michelle Obama
Avvocata, scrittrice e prima donna afroamericana a ricoprire il ruolo di First Lady, Michelle Obama si concentrò sulla salute, il servizio pubblico e l’istruzione femminile. Avviò il programma "Let's Move!" per promuovere pasti più sani nelle scuole e maggiore attività fisica, mirando a ridurre l'obesità infantile in America. Il suo impegno per l’istruzione superiore e i diritti delle ragazze, l’hanno resa una figura chiave nella promozione del benessere e dell’istruzione.
Hillary Clinton
Gli americani sono sempre stati divisi sull'opinione che hanno di Hillary Clinton. Tuttavia, ha avuto un impatto considerevole, sia come First Lady che come politico. Ricordiamo che la Clinton si è candidata due volte alla presidenza e ha ricoperto il ruolo di Segretario di Stato.
Nominata a capo della Task Force del Presidente, supervisionò ricerche e indagini per la riforma sanitaria, contribuendo alla creazione del Programma di assicurazione sanitaria per i bambini in adozione e affidamento, il tutto, fornendo consulenza al Presidente Clinton sulla maggior parte delle questioni nazionali.