I’m running for U.S. Senate in Pennsylvania because America needs a Conservative Republican to cure what’s wrong with Washington. I’m a world-class surgeon, fighter, and health care advocate stepping forward to cure our country’s ills.1
Recita così il tweet in evidenza sul profilo del Dottor Mehmet Cengiz Oz, pubblicato il 30 novembre 2021 in occasione dell’annuncio della sua candidatura per le primarie Repubblicane in Pennsylvania. Primarie successivamente vinte a giugno di quest’anno, suggellando la sua corsa al Senato per le elezioni del prossimo novembre, contro l’avversario Democratico John Fetterman.
La parabola della cura per un Paese malato da parte di un medico candidato non stupisce affatto, anzi risulta abbastanza immediata e quasi scontata. Tuttavia, assume tutto un altro valore se si pensa al personaggio del Dr. Oz, uno dei più celebri volti televisivi della medicina. Figura di luci, ma soprattutto ombre, Mehmet Oz è personaggio peculiare e straordinario, al centro di un fenomeno inconsueto per chi vive da questa parte dell’Oceano Atlantico. First Aid questo mese si occupa quindi di darvi un’istantanea del Dottore più famoso d’America, tra successi e controversie, in perenne equilibrio tra l’essere un rinomato specialista e un cialtrone, in un Paese in cui la salute è un argomento spinoso, traballante e difficile.
Le luci di una carriera perfetta
Mehmet Oz nasce a Cleveland nel 1960, figlio di due immigrati turchi, Mustafa e Suna Oz. Il padre è anch’egli un medico, nello specifico un chirurgo cardiotoracico, descritto come un uomo estremamente dedito al suo lavoro e che lo ha sempre incoraggiato ad essere competitivo e migliore degli altri.
Dopo la laurea in biologia nel 1982 presso l’Università di Harvard, il giovane Mehmet Oz ottiene nel 1986 la laurea in medicina e un master of business administration (MBA) rispettivamente alla Pennsylvania School of Medicine e la Penn’s Wharton School. Per la specializzazione in cardiochirurgia, frequenta il Columbia-Presbyterian Medical Center di New York sotto il Dottor Eric Rose. Nel 1996 Oz finisce sotto i riflettori come cardiochirurgo partecipando ad un celebre trapianto di cuore condotto proprio dal Dottor Rose. Il nome del paziente era Frank Torre, fratello dell’allora più famoso manager degli New York Yankees Joe. Operazione condotta in concomitanza con i World Series, vinti quell’anno proprio dagli Yankees. L’attenzione dei media fu tale che Oz iniziò a godersela in maniera forse un po’ esagerata, come sottolineato da Rose stesso in un’intervista al New Yorker. Per il mentore di Oz si trattò del primo grande tuffo nella fama per il giovane Oz; una fama che lui adorava.
Negli anni novanta, la carriera accademica e professionale di Oz fu una parabola in continua ascesa, con una cattedra alla Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons nel 2001, titolo mantenuto fino al raggiungimento del grado di Professore Emerito nel 2022. Oltre ad essere riconosciuto dai colleghi come un chirurgo capace, nel corso della sua carriera ha registrato brevetti per devices e procedure per la cardiochirurgia. A ciò si aggiunge una carriera televisiva di enorme fama, partita nel 2003, quando diventa ospite fisso della Regina di tutti i Media Oprah Winfrey come consulente medico e, successivamente, ottiene un programma tutto per lui, The Dr. Oz Show2, sempre a “marchio Oprah”. La sua capacità di divulgare, comunicare e spiegare la medicina in modo semplice ed efficace ad un pubblico estremamente vasto ed eterogeneo, ed i livelli di share da capogiro gli valsero nel 2004 l’investitura a “America’s Doctor” dalla Regina Winfrey in persona.
Il ritratto, fino a questo punto, è quello di uno specialista a regola d’arte, con tutte le carte al loro posto. Una carriera brillante, apparentemente senza inciampo.
Ciò che Oz rappresenta, agli occhi del grande pubblico, ed in particolare al target femminile di mezz’età, è un prodotto perfetto: l’avventuroso mestiere del cardiochirurgo, uno stimato membro dell'establishment medica, uomo di buona presenza ed accademico, sceso tra i comuni mortali dall’Olimpo della medicina con le conoscenze che gli altri colleghi “non si degnerebbero mai di condividere”. Una divulgazione gratuita e senza spocchia, in un Paese piagato da patologie metaboliche come diabete ed obesità e da una sanità privata costosa ed aggressivamente burocratica.
Un medico che spiega in modo accattivante al grande pubblico le basi per stare in buona salute è una benedizione. Gli argomenti essenziali scelti da Oz sono anche quelli che attirano di più l’attenzione: mangiare e dormire bene, fare esercizio, e mantenere il cuore sano.
Davanti all’apparente intoccabilità di un profilo così esemplare, ci si chiede dove siano effettivamente le ombre. Ci vuole estremamente poco, a questo livello di fama, per divulgare al pubblico la cosa sbagliata, per spacciare per scienza quello che non lo è, tenendo stretto il proprio titolo in mano. Nonostante la grandissima notorietà, il nome di Oz è circondato da critiche, soprattutto dalla stessa establishment medico-scientifica di cui fa parte. Tra quackery, dati posticci, assenza di evidenze e discutibili ospiti, il mondo di Oz perde tutto quel rigore finora descritto, tramutandosi in un fenomeno tanto affascinante, quanto inquietante: quello del Dottore d’America capace di spacciare qualsiasi cosa come una cura, mentre i proseliti lo ammirano, lo osannano, e si allontanano sempre di più dalla medicina vera, invece che avvicinarsi.
America’s Doctor tra notorietà, quackery e contraddizioni
Nonostante le apparenze, Mehmet Oz non è mai stato estraneo alla medicina alternativa. Già agli albori della sua carriera aveva fondato con un collega nel 1995 il Cardiac Complementary Care Center, offrendo ai pazienti cardiopatici una serie di pratiche pseudoscientifiche, tra cui reiki e il tocco terapeutico. La cosa aveva fatto sollevare le antenne alla direzione dell’ospedale; ciò nonostante, Oz non si fece persuadere. La carriera televisiva, la fama e la visibilità erano una spinta di gran lunga maggiore. Dalla sua nascita, The Dr. Oz Show ha ospitato di tutto: guaritori, medium, omeopati, santoni, astrologi, ciarlatani, antivaccinisti, seguaci dei metodi olistici. I consigli di buona salute somministrati con parole che uno specialista della sua esperienza e calibro non userebbe mai: cura miracolosa, radicale, rivoluzionaria, di svolta.
La formula, di estrema efficacia, è quella di stupire il pubblico con cure semplici, accessibili e naturali spacciate per miracolose. I prodotti e le pratiche che Oz pubblicizza seguono tutti lo stesso filone: chetoni di lampone per bruciare velocemente il grasso, i semi di caffè verde per perdere peso senza sforzo, la lotta agli OGM, la radice di umckaloabo per curare velocemente il raffreddore, supporto al digiuno intermittente fino a sconsigliare di bere succo di mela perché - a detta sua - esso conteneva alti livelli di arsenico.
Non c’è uno straccio di evidenza scientifica nella maggior parte dei consigli di Oz, come dimostrato in uno studio osservazionale condotto nel 2014 e pubblicato sul British Medical Journal, su un campione di 40 episodi di The Dr. Oz Show. Nello studio viene dimostrato che solo un terzo dei suoi suggerimenti era supportato da dati scientifici, con un’alta percentuale di informazioni false o incomplete regolarmente date agli ascoltatori.
Non stupisce dunque che Oz sia diventato anche volto per molte pubblicità occulte di prodotti per perdere peso, rivelatesi poi delle truffe. Nonostante non sia mai stato direttamente coinvolto in queste truffe, le sue frasi e il suo volto sono spesso utilizzate per pubblicizzare questi prodotti. In un’udienza al Congresso del 2014 sulla protezione dei consumatori contro le frodi in materia di perdita di peso, l’ex Senatrice Democratica del Missouri Claire McCaskill accusò lo stesso Oz di aver giocato un ruolo fondamentale, non importa se intenzionale o no. Aggiunse inoltre, che il suo ruolo di medico è quello di proteggere i consumatori da queste frodi, non incoraggiarli.
La comunità scientifica americana si è schierata ferocemente contro di lui, tanto da chiederne la rimozione dalla Columbia University nel 2015.
Nonostante ciò, Oz continua a stare in alto: vince premi, è considerato tra le persone più influenti al mondo, ha portato a casa Emmy, e addirittura nel 2016 entra nelle grazie del futuro Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ospite dello show durante la campagna elettorale. Sempre Trump nel 2018 nomina Oz membro del Council on Sports, Fitness and Nutrition, posto che terrà fino all’elezione di Joe Biden. Durante la pandemia di COVID-19, Oz diventa uno dei consiglieri informali di Trump, promuovendo l’uso dell’idrossiclorochina, farmaco antimalarico, come cura per il virus, dando retta ad uno studio francese rivelatosi poi non valido.
Nonostante le critiche dunque, Oz non si è ancora fermato e lo dimostra la sua nuova avventura politica, quasi una metaforica scalata sempre più in alto nella notorietà. Lo spiegano anche i rocamboleschi cambi di idea su molti argomenti importanti come l’uso della cannabis terapeutica, o il cambiamento climatico: con la candidatura Oz ha radicalizzato le sue idee, con una forza quasi camaleontica, una capacità di adattamento per inseguire la fama. D’altra parte, giusto un esempio parlando sempre di COVID, fu uno dei sostenitori di Anthony Fauci all’inizio della pandemia, salvo poi voltargli le spalle per la campagna elettorale, dandogli del tiranno.
Oz è pericoloso?
Mehmet Oz descrisse la moderna medicina come una guerra civile tra specialisti convenzionali e chi abbraccia delle alternative. Secondo lui, il suo compito è quello di unire le due linee e togliere ogni barriera tra medico e paziente.
Sebbene l’ultima frase possa essere condivisibile, ed è un pilastro sacrosanto della comunicazione, assume in questo senso una pericolosa connotazione.
Come scrisse nel 2015 il Dottor Steven J. Dell, oftalmologo e Chief Director dell’illustre giornale Cataract and Refractive Surgery Today in un editoriale sul Missouri Medicine, Oz è uno specialista che sa leggere un articolo scientifico, sa filtrare e riconoscere l’effetto placebo e i ciarlatani mentre i suoi ascoltatori no, e lui ne è consapevole. La sua missione - secondo lui - è quella di dare potere e strumenti concreti e provati in mano ai pazienti per scegliere cosa è meglio per loro. Tuttavia, non dando evidenza scientifiche, mistificando la realtà, dando la parola a persone discutibili senza contraddittorio, non si dà potere al paziente, ma lo si direziona verso un percorso pericoloso.
Mehmet Oz è un intrattenitore che mischia medicina vera con alternative discutibili, senza che il suo pubblico se ne accorga o abbia gli strumenti per fare una distinzione tra le due. Un medico divulgatore dovrebbe avere invece l’obbligo morale di informare il paziente, aiutandolo a capire la differenza tra scienza e pseudoscienza.
Perché dunque questo medico ormai famosissimo riesce sempre a fare leva, soprattutto negli Stati Uniti? In un Paese dove non tutti hanno accesso alla sanità e alle cure, dove si fa un uso massiccio di integratori e le aziende che li producono fatturano miliardi, Oz è un miracolo. Il plurititolato medico che consiglia a tutti, avvicinandosi anche al più umile che ha una televisione a casa, ha una presa enorme. Proprio per questo chiedersi se è pericoloso è quasi retorico e la risposta è una: sì.
Mehmet Oz ricorda davvero il leggendario Mago di Oz di L. Frank Baum: proprio come lui convince i protagonisti ed esaudisce i loro desideri con rimedi posticci non degni del suo nome. L’unica differenza è che, se il Mago di Oz non è davvero un mago, ma solo un uomo, Mehmet Oz è davvero un medico, cosa che rende la faccenda più grave.
Non sappiamo come andrà la sua parentesi politica: ciò di cui siamo sicuri è che la platea lì è ancora più vasta del suo pubblico da casa e in studio e il margine di azione molto più interessante e, parere personale, allarmante.
“Ho deciso di candidarmi per il Senato per la Pennsylvania perché l’America ha bisogno di un Repubblicano Conservatore che curi ciò che è sbagliato a Washington. Sono un chirurgo di prim’ordine, un guerriero, e un difensore della salute che si fa avanti per curare le malattie del Paese” - trad. mia
Lo show è stato cancellato a inizio 2022, nonostante il precedente rinnovo per due ulteriori stagioni, per la candidatura di Oz: infatti, negli Stati Uniti vige la regola di uguale presenza sui media dei candidati, cosa che uno show personale non avrebbe permesso.