L'arte di Nicole Eisenman, tra omaggi e trasgressioni
Un'artista con profonda cultura che non teme di attingere dalla storia dell'arte per parlare al presente
Dalla passione per il Rinascimento italiano fino alla pittura underground della periferia americana, l’arte satirica di Nicole Eisenman tocca temi politici, sociali e storici ancora oggi molto attuali trasportandoci in un mondo acceso e pungente sempre pronto a comunicare qualcosa, una rappresentazione del reale quasi bizzarra, ma sempre carica di emotività e verità. Per capire meglio il suo messaggio però bisogna analizzare la sua biografia. Nicole Eisenman nasce nel 1965 a Verdun, in Francia, ma nel giro di pochi anni la famiglia si trasferisce a Scarsdale, New York dove l’artista cresce e vive fino al suo spostamento definitivo a New York City nel 1987.
Fin dai primi anni della sua carriera artistica Eisenman si interroga sulla questione del realismo e sulla rappresentazione della verità; è infatti tramite i suoi dipinti a olio figurativi che cerca di catturare la stranezza umana, giocando con temi importanti, spesso politici e affrontati con satira.
Nicole Eisenman è un’artista che sfida le convenzioni e incoraggia lo spettatore a interpretare a modo proprio le immagini, cercando i significati più nascosti di scene che pongono chi guarda in una posizione quasi voyeuristica proprio perché cariche di soggettività.
Ogni suo lavoro tocca temi tragicomici in maniera spiritosa rasentando quasi l’astrazione, e il protagonista è l’essere umano con tutte le sue sfaccettature.
La più importante capacità di Nicole Eisenman è quella di riuscire a attingere dalla storia dell’arte di ogni epoca per ricavarne qualcosa.
Dalla sua arte trapela infatti il grande interesse per il Rinascimento italiano e il Barocco, ma utilizza anche i grandi maestri delle avanguardie novecentesche come fonti d’ispirazione.
I corpi accesi e sgargianti da lei dipinti in maniera quasi giocosa riprendono inoltre tecniche vicine al mondo cartoon e all’arte underground, accompagnati quasi sempre da titoli provocatori.
La prerogativa di Eisenman è in effetti la provocazione, messa in atto affrontando sia temi che la toccano personalmente come la fluidità e la sessualità sia temi legati alla storia collettiva, ad esempio le lotte per i diritti civili negli anni ’90 o la guerra in Iraq, argomento purtroppo tornato fortemente attuale.
La collettività è un altro elemento molto importante nella poetica di Eisenman, per l’artista tutto quello che è avvenuto fino ad ora ci ha fatto diventare ciò che siamo, ognuno in maniera individuale con le proprie emozioni e sensazioni, ma sempre e comunque all’interno di una collettività, per questo la folla è sempre la protagonista dei suoi lavori all’interno della quale il singolo non è un soggetto anonimo come succedeva spesso nell’arte di Otto e Novecento, ma si differenzia, è quello che possiamo vedere in COPING (2008), dove i soggetti reagiscono all’inondazione ognuno a modo proprio ma con l’intento comune di sopravvivere e non farsi travolgere dalla potenza della natura.
L’idea di insieme che emerge dalle sue pitture a olio è inoltre strettamente legata al concetto di conflitto: insieme sì, ma per lottare.
E’ così che l’artista rivendica il diritto di essere se stessi, di dire la propria e essere liberi, e ci riesce perfettamente unendo mondi apparentemente inconciliabili come il fumetto e l’arte rinascimentale, fusione paradossale che le permette però di crearsi uno stile tutto suo capace di mettere in evidenza le singole figure con contorni netti e colori dai tratti caricaturali riuscendo però a disporli in un insieme di soggetti.
Per questo insieme di motivi Nicole Eisenman è riuscita a farsi strada nell’arte, coinvolgendo lo spettatore e invitandolo a cogliere il suo bisogno costante di esprimere dissenso e far sentire la propria voce.
La sua è sicuramente un’arte tagliente che affronta argomenti molto vicini alla politica, figurativamente potente e concentrata sull’analisi del presente sperando di poter in qualche modo essere d’ispirazione per il futuro e ponendosi così come una delle più raffinate artiste contemporanee.