Kamala Harris è l’idolo della Gen Z
Con Harris alla guida, i giovani riscoprono il Partito Democratico
La città di Chicago in questi giorni è pervasa da un’aria di entusiasmo che si lascia dietro una scia blu, grazie alla convention democratica del 2024: una delle più sorprendenti nella storia elettorale americana recente. Un percorso, quello per arrivare a questo appuntamento, ricco di colpi di scena e plot twist. A salire sul palco della convention, accolta da uno scroscio di urla e applausi, è stata Kamala Harris, ormai ufficialmente candidata alla presidenza americana dopo il ritiro del Presidente in carica Joe Biden.
Questo cambio repentino nella campagna elettorale democratica ha regalato un’estate di speranza agli elettori del partito, che temevano per le sorti di Biden come candidato, a causa delle sue continue défaillance. E la conduzione stessa della campagna ha cambiato volto. I social rimangono il principale campo di battaglia, dove le mosse politiche ed elettorali vengono rielaborate, discusse, criticate o trasformate in trend.
All’inizio di quest’anno, Trump sembrava detenere il controllo di quest’arena, facendo del meme di sleepy Joe la sua arma principale. Fortemente appoggiato e da un elettorato che, al contrario di quello di Biden, si muove nel sottobosco di internet in siti come 4Chan o Reddit, il tycoon sentiva di non avere avversari. Strategia conflittuale e incentrata sugli influencer, con un’attenzione particolare al coinvolgimento di un pubblico più giovane e al rafforzamento della sua base storica. L’approccio di Trump si basa fortemente sulla collaborazione con influencer popolari e spesso controversi, come Adin Ross e Logan Paul[1]. Sul versante democratico, la campagna social del Presidente in carica è stata invece un mix di approcci tradizionali ma innovativi, con particolare attenzione alla creazione di contenuti autentici per connettersi meglio con i giovani elettori. Al contrario di Trump, il team di Biden ha cercato di evitare il rischio di apparire fuori contesto, coinvolgendo giovani influencer[2].
Con Kamala Harris la musica è cambiata. Partendo già da una concreta fanbase social, la sua presenza online si è praticamente definita da sola. La motivazione dietro questa ondata di euforia è dovuta alla fascinazione che la Vicepresidente esercita sui più giovani. Dal momento in cui la Harris ha accettato di raccogliere il testimone di Biden, è diventata ufficialmente la candidata della Gen Z.
Una conseguenza quasi scontata di questa inversione di rotta democratica. Harris è un emblema di diversità e inclusione: essendo la prima donna, la prima persona di origine sud-asiatica e la prima afroamericana a ricoprire la carica di Vicepresidente degli Stati Uniti, potrebbe conquistare lo stesso primato per la carica di Presidente. Harris sostiene inoltre politiche progressiste su temi come il cambiamento climatico, la giustizia sociale e i diritti civili, in cui la Gen Z è molto coinvolta. Molti giovani elettori, per esempio, vedono in lei la possibilità di ripristinare Roe vs. Wade, avendo Harris ribadito in più occasioni la necessità di proteggere l’accesso all'aborto e ad altre cure sanitarie attraverso azioni federali più incisive[3]. Queste posizioni la rendono anche un modello di empowerment femminile, di ispirazione per molte giovani americane che si sono sentite schiacciate dalle politiche conservatrici degli ultimi anni, frutto della presidenza Trump.
Brillante nelle sue apparizioni pubbliche, diretta, chiara e a volte scherzosa nelle sue interviste, suscita anche qualche perplessità tra i più giovani, che continuano comunque a considerarla l’unica opzione. «You think you fell out of a coconut tree?»: una frase che è diventata un meme istantaneo. Atteggiamenti che la rendono virale, come l’uso della canzone di Kendrick Lamar come sottofondo per l’ingresso ai suoi comizi. Agli occhi di alcuni elettori, questo approccio la rende poco seria nell’affrontare quesiti relativi alla sua campagna davanti alle telecamere[4]. Ad ogni modo, la sua campagna ha ispirato entusiasmo e una partecipazione attiva[5].
Storicamente fedeli ai Democratici, molti giovani stavano iniziando a preferire i Repubblicani, ma Harris ha invertito questa tendenza con una campagna vibrante che combina impegno sociale e cultura popolare. Prima della candidatura di Kamala Harris, molti giovani della Gen Z erano delusi dalla politica americana per vari motivi, tra cui la sensazione che l’amministrazione Biden non affrontasse abbastanza le loro preoccupazioni. Un’insoddisfazione che si sommava a un senso di stallo e pessimismo riguardo il futuro politico del Paese, dato dalla prospettiva di un altro scontro tra Biden e Trump[6].
Di grande aiuto sono stati anche gli immediati endorsment di tanti emblemi della cultura pop a favore della Vicepresidente: da Beyoncé, che ha prestato la sua Freedom come inno per la campagna, a Chalie XCX che la cita in una canzone del suo ultimo, già iconico album Brat, colonna sonora dell’estate. Anche Jack Schlossberg, giovane nipote di John F. Kennedy, influencer politico che lavora come corrispondente per Vogue, ha preso parte alla convention democratica di Chicago esprimendo pieno appoggio a Harris e sostenendola dalle sue pagine TikTok e Instagram.
Nonostante la campagna elettorale per le prossime presidenziali si preannunci molto combattuta fino all’ultimo giorno, data la concorrenza serrata tra i candidati nei sondaggi, si può affermare che il Partito Democratico può guardare al futuro con una certa fiducia. Kamala Harris è riuscita a riguadagnare la stima dei giovani elettori americani, un risultato cruciale per l’esito della competizione elettorale. La sua capacità di ispirare e mobilitare la Gen Z, combinata con l’impegno verso temi di rilevanza per questa fascia di elettorato, potrebbe fare la differenza nelle urne. Con una campagna che ha saputo coniugare innovazione e passione, Harris ha dimostrato di poter rilanciare l’entusiasmo per il partito e di consolidare una base elettorale vitale per un futuro successo.
[1] Donald Trump is courting influencers like Logan Paul and Adin Ross. What does that say about campaigning in 2024?, Northeastern Global News
[2] Gen Z embraces Harris and all of the context that came before her, Washington Examiner
[3] Remarks by Vice President Harris on the 50th Anniversary of Roe v. Wade, The White House
[4] ‘I was not voting before, now I am’: gen Z voters on what they think of Kamala Harris, The Guardian
[5] Kamala Harris’s Youth-Vote Turnaround, The New Yorker
[6] How Gen-Z is feeling about Kamala Harris at the top of the ticket, VPM