Flash #85: Bari Weiss, chi è la nuova direttrice di CBS News
Bari Weiss si è imposta come paladina della libertà d’espressione contro il “progressismo” liberal. Ora, a CBS, diventa una delle alleate più influenti di Trump nei media americani
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Paladina dell’anti-antisionismo, nemica dichiarata delle politiche woke della sinistra liberal e sostenitrice inflessibile della libertà d’espressione – purché coincida con l’estremismo trumpiano – Bari Weiss è la nuova direttrice di CBS News.
Weiss, 41 anni, è cresciuta a Pittsburgh, Pennsylvania, in una comunità ebraica sionista, per poi trasferirsi a New York City, dove ha frequentato la Columbia University. Lì, Weiss si è fatta notare per il suo attivismo politico contro alcuni docenti accusati di essere eccessivamente pro-Palestina, troppo critici di Israele, e di intimidire gli studenti che la pensavano diversamente. È a partire dall’università che Bari Weiss costruisce la propria identità pubblica sul contrasto frontale a tutto ciò che percepisce come antisemita, antisionista o woke, abbracciando sempre di più idee politiche neoconservatrici.
Nel 2013 entra nella redazione del Wall Street Journal, nella sezione degli editoriali guidata da Bret Stephens, con cui nel 2017 approderà anche al New York Times. L’assunzione di Weiss al Times risponde al tentativo del giornale, tradizionalmente liberal, di ampliare il proprio spettro ideologico dopo l’elezione di Trump nel 2016. Al giornale Weiss scrive editoriali su cultura e politica, concentrandosi prevalentemente sulle battaglie identitarie e sulle tensioni interne alla sinistra americana. In risposta a queste ultime l’autrice si presenta come paladina della libertà d’espressione contro quella che definisce l’intolleranza del progressismo e della cancel culture. La sua parabola al Times si chiude nel 2020, dopo le dimissioni del direttore James Bennet e le tensioni interne seguite alla pubblicazione di un controverso editoriale del senatore Tom Cotton, che auspicava la Casa Bianca inviasse i militari a sedare le proteste nelle città scaturite dall’assassinio di George Floyd.
Da quel momento Weiss costruisce un impero personale. Si trasferisce a Los Angeles, dove nel 2021 lancia una newsletter su Substack, Common Sense, poi ribattezzata The Free Press. Come suggerisce il nome, Weiss pensa al suo progetto editoriale come spazio eterodosso per la libertà d’opinione, che coincide con le sue idee conservatrici e anti-liberali, escludendo il resto. Presto, quindi, la testata diventa un punto di riferimento per la destra culturale americana, raccogliendo investitori potenti e un pubblico fedele. Tra le persone vicine a Weiss ci sono anche Elon Musk e Jeff Bezos.
Il suo rapporto con Donald Trump è invece più complesso. Un tempo apertamente never Trumper, Weiss aveva guardato alla prima amministrazione Trump con sospetto. Negli ultimi anni, però, la sua posizione si è ammorbidita: elogia la politica di Trump nei confronti di Israele e denuncia l’“autoritarismo” della sinistra. The Free Press si è così progressivamente allineata all’agenda del secondo mandato trumpiano. È attraverso la sua testata che vengono diffuse fughe di notizie, denunce e campagne mediatiche contro i centri del sapere liberal. Un esempio emblematico è il caso della Columbia: la pubblicazione di documenti interni sulla resistenza dell’ateneo alle pressioni trumpiane ha contribuito alle dimissioni della rettrice.
Non a caso, l’arrivo di Bari Weiss a CBS segue la fusione tra Paramount Global – la multinazionale che controlla l’emittente – e Skydance Media, la società del produttore David Ellison. Il merger è al centro di forti polemiche: sembrerebbe che l’autorizzazione federale – e quindi di Trump – sia stata vincolata a una maggiore visibilità per il presidente e a un progressivo allineamento editoriale della rete, avviato con la cancellazione di The Late Show di Stephen Colbert nel luglio 2025. L’acquisizione di The Free Press per circa 150 milioni di dollari, e il conseguente arrivo di Weiss a CBS sembrano quindi rispondere alla volontà di portare nell’emittente una voce apertamente vicina al governo e alla linea politica di Trump.
Non è difficile immaginare cosa succederà nel prossimo futuro: con la guida di Bari Weiss, la rete non sarà più la piattaforma mediaticamente liberal che è stata finora.