Flash #47: ascesa e caduta di Matt Gaetz
Trump ha nominato Gaetz per la carica di Attorney General. Il Congresso ne ha decretato la caduta.
La scorsa settimana Donald Trump ha nominato la sua nuova Procuratrice Generale. Si tratta di Pam Bondi, già procuratrice capo della Florida per due mandati e molto vicina al Presidente, tanto da essere stata una degli avvocati di Trump durante il primo procedimento di impeachment. Rientra quindi tra le persone fedeli scelte per guidare i dipartimenti. Non è stata però la prima nomina: nello sconcerto generale, Trump aveva scelto il discusso deputato della Florida, Matt Gaetz, senza nessuna esperienza a livello giudiziario, per il ruolo.
Gaetz si è ritirato, ma la storia dei pochi giorni che lo hanno visto passibile di conferma del Senato ha ricordato il caos che imperversava durante la prima presidenza Trump. Odiato dalla maggior parte dei suoi colleghi, Gaetz è stato il capo di una fronda di parlamentari che ha fatto cadere lo speaker repubblicano Kevin McCarthy, ed è sotto indagine dalla Commissione etica della Camera per condotta sessuale scorretta. Per di più, è stato sotto indagine del Dipartimento di Giustizia per tre anni, prima che il suo caso venisse archiviato, per traffico sessuale.
Il rapporto della Commissione etica, che sarebbe dovuto uscire a giorni, ha generato scandalo politico a Washington: essendosi Gaetz dimesso da deputato appena dopo la nomina di Trump, lo speaker Mike Johnson ha detto che non avrebbe fatto uscire gli esiti, perché Gaetz era diventato un privato cittadino. Molti senatori, che avrebbero dovuto confermare o meno la sua nomina, erano visibilmente alterati da questo comportamento: per loro ottenere il rapporto era fondamentale per farsi un’idea sul candidato.
Quando mercoledì scorso Gaetz è andato al Senato, gli è stato detto che la sua nomina non sarebbe passata, dato che troppi repubblicani avrebbero votato contro di lui. Questo perché, nel frattempo, oltre all’inimicizia personale, l’avvocato di due donne che avrebbero testimoniato alla Commissione etica ha fatto uscire dettagli raccapriccianti: una di loro ha affermato di essere stata pagata dal deputato per avere rapporti sessuali, di essere stata con lui addirittura un intero weekend a New York, in cui Gaetz l’avrebbe portata a vedere Pretty Woman a teatro (un musical che parla di una prostituta, ndr) e di averlo visto nitidamente avere un rapporto sessuale con una ragazza all’epoca minorenne, durante feste private in cui il consumo di droga era incentivato. Rivelazioni forti, che però non sconvolgono nessuno a Washington: è uno dei motivi per cui Gaetz è detestato sia dai democratici che dai repubblicani.
Perché è stato scelto da Trump? Alcuni dicono che si trattasse di una leva verso il Congresso del presidente eletto: consentire al Senato di far saltare un personaggio discutibile come Gaetz avrebbe fatto sì che tutte le altre nomine discutibili, dal commentatore di Fox News Pete Hegseth alla Difesa all’antivaccinista Robert Kennedy alla Sanità , potessero passare indisturbate. L’altra possibilità è che a Trump Gaetz piacesse molto: in una presidenza in cui dichiarerà guerra alle agenzie federali, tentando di nominare a livello politico più funzionari possibile per cambiare il volto allo Stato amministrativo, avere come alleato un uomo che detesta il Dipartimento di Giustizia tanto quanto lui era fondamentale. In una scelta tra la Costituzione e Donald Trump, Gaetz avrebbe sicuramente scelto il secondo, e il presidente-eletto ha ampiamento dimostrato come la fedeltà sia la qualità più importante nella scelta dei suoi candidati.