Flash #43: Donald Trump è di nuovo il Presidente degli Stati Uniti d'America
Con una vittoria schiacciante l'ex Presidente ha superato ogni aspettativa
Dopo uno stallo durato alcune ore in seguito all’assegnazione della Pennsylvania, con la conferma degli ultimi grandi elettori provenienti dagli altri stati scrutinati Donald Trump ha superato la soglia della vittoria ed è ufficialmente il 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Alcuni dati sono ancora parziali, ma con ragionevole certezza il tycoon si è aggiudicato tutti i sette gli stati in bilico. Un risultato che ieri sera sembrava improbabile, sebbene rientrasse nei margini d’errore dei sondaggi. Non solo: a differenza del 2016 Trump ha conquistato anche il voto popolare con un grande distacco, migliorando tutte le sue metriche e realizzando il miglior risultato di sempre.
Fin dal principio della serata Trump è sempre stato in vantaggio, lasciando indietro la sfidante Kamala Harris che non è mai riuscita a recuperare il terreno perso. Il blue wall, nome che mai come oggi appare infelice e identificava fino a pochi anni fa gli stati della rust belt saldamente in mano Democratica, non esiste più. Proprio lì, in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, l’elettorato ha abbandonato la candidata Presidente, mostrando in tutta la sua evidenza la scarsa presa dell’ex Vicepresidente sull’elettorato rispetto al vincitore Trump.
I dati demografici arriveranno nei prossimi giorni, ma fin da ora appare evidente che il voto degli elettori maschi è stato cruciale per Trump, così come quello latino, che si conferma profondamente conservatore nonostante i pesanti attacchi a Porto Rico lanciati di recente ai comizi del tycoon. Sarà sicuramente oggetto di analisi anche il voto afroamericano, storicamente forte sostenitore dei Democratici, ma che in questa tornata elettorale potrebbe aver punito Kamala Harris, in particolare nella sua metà maschile.
Anche il voto disgiunto (Presidente Repubblicano, Senatore Democratico) ha avuto il suo peso. In particolare in Arizona, dove Trump ha vinto, ma la candidata repubblicana al senato Kari Lake ha perso piuttosto malamente.
Nel corso della serata, il portavoce di Kamala Harris ha comunicato al pubblico presente all’evento democratico presso la Howard University di Washington che l’ex Vicepresidente non avrebbe tenuto alcun discorso nel corso della nottata, e che sarebbe intervenuta il giorno dopo. L’annuncio ha ulteriormente demotivato il pubblico, che ha abbandonato l’evento alla spicciolata.
Poche ore dopo, a West Palm Springs in Florida, Donald Trump è salito sul palco dell’evento repubblicano insieme al suo vice eletto JD Vance, alle rispettive famiglie e a vari esponenti di partito. Trump ha tenuto un discorso un po’ a braccio, parlando soprattutto di confini e immigrazione, e un po’ utilizzando il gobbo, per ringraziare le persone per nome. Il tycoon ha parlato di una nazione da riformare da capo a piedi, e non ha fatto alcuna congratulazione verso la sfidante Kamala Harris.
Noi di Jefferson abbiamo seguito tutta la nottata elettorale con il nostro Live Blog, ma prima di riposare metteremo nero su bianco le nostre sensazioni a caldo in una nuova puntata della rubrica Brainstorm, che uscirà a breve.