Flash #10: L'Intelligenza Artificiale alle Presidenziali del 2024: come viene usata nelle campagne elettorali?
L’alterazione di foto attraverso programmi di rielaborazione non è una pratica recente, ma non era mai stata utilizzata come strumento per influenzare il voto popolare.
Quello del 2024 sarà il primo confronto tra due candidati alla Casa Bianca da quando l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) è entrato nel nostro quotidiano. La domanda che si fanno molti studiosi ed esperti è come l’intelligenza artificiale verrà utilizzata dai due sfidanti durante il periodo centrale delle proprie campagne elettorali.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle presidenziali americane è stato da subito evidente a partire da gennaio di quest’anno quando, durante le primarie Democratiche dello stato del New Hampshire, un gruppo di elettori ha ricevuto una chiamata con la voce del Presidente in carica Joe Biden, generata dall’intelligenza artificiale. La voce, perfettamente imitata dall'IA, invitava gli elettori Democratici a non votare alle elezioni primarie che si sarebbero tenute da lì a poco.
Qualcosa di simile è successo nello stato della Georgia, dove un’azienda nel settore tecnologico nata nel 2020, Eagle AI, si offre di controllare eventuali errori nella fase di registrazione al voto da parte della popolazione. Prendendo i dati personali degli aspiranti elettori da fonti pubbliche o da e-commerce con pochi click l’azienda è in grado di trovare potenziali errori nei form compilati. Tali ricorsi compilati con questo strumento vengono successivamente inviati al comitato elettorale della contea e, se hanno successo, costringono gli elettori a dover rifare la procedura di registrazione o, addirittura, non riuscire a votare.
Non da ultimo, è di pochi giorni fa la notizia dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare foto false che ritraevano il candidato Repubblicano Donald Trump insieme ad alcuni elettori afroamericani. In questo modo il Tycoon vorrebbe guadagnarsi il consenso di quella parte di elettorato, che ha giocato un ruolo molto importante nella vittoria di Joe Biden durante le scorse elezioni presidenziali del 2020.
La sempre maggiore ascesa dell’intelligenza artificiale negli ultimi due anni ha coinciso con l’aumento delle preoccupazioni della popolazione locale e mondiale circa la stabilità e la sicurezza della democrazia americana. Quello che preoccupa maggiormente riguarda la già presente tensione interna nello scenario politico americano e l’eventuale utilizzo dell’IA, come strumento di propaganda o per la diffusione di disinformazione.
Una legislazione per controllare l’Intelligenza artificiale
Nonostante l’executive order, firmato dal Presidente Biden, su un uso più sicuro, protetto e affidabile dell’intelligenza artificiale, per una sua reale regolamentazione si dovrà aspettare ancora. Si teme che il suo rapido sviluppo possa essere sempre più un’interferenza sia nella vita politica, come un uso estensivo nelle campagne elettorali, sia nelle dinamiche governative stesse. Riuscire a marginalizzare la diffusione dei contenuti prodotti dall’ IA, insieme alla infodemia- l’eccessiva quantità di informazioni- che caratterizzano l’utilizzo dei social media come X o Instagram, risulta molto difficile.