Costruire un gruppo di pressione fittizio: il caso delle Moms for Liberty
La storia di Tina Descovich e di un più ampio movimento "anti-woke" nato negli Stati Uniti
È agosto 2020 quando, nel pieno della pandemia di COVID-19 e della ‘calda estate’ di proteste dopo l’assassinio di George Floyd, Tina Descovich perde il suo seggio nella school board della contea di Breward in Florida, la stessa della base aerospaziale di Cape Canaveral. Descovich, che si era opposta ferocemente ad una serie di misure di cautela sanitaria come l’obbligo di indossare la mascherina nelle aule, viene battuta da Jennifer Jenkins, un'altra madre dalle idee diametralmente opposte. Le due donne sono nominalmente candidate apartitiche, ma le loro campagne vengono supportate rispettivamente dalle sezioni locali del GOP e del Partito Democratico. C’è tuttavia un dettaglio da non trascurare: nonostante ciò, Jenkins conquista anche la fiducia di molti elettori Repubblicani, che trovano la retorica di Descovich eccessivamente estremista.
Questa piccola elezione locale, apparentemente insignificante, marca tuttavia l’inizio del lungo salto verso il buio della Descovich. Fonda poco dopo una no-profit, Moms for Liberty, il cui scopo è ‘difendere il diritto dei genitori a educare i propri figli in piena libertà’. Uno slogan che Descovich fa stampare sulle magliette dell’associazione recita testualmente ‘we do not co-parent with the government’. L’organizzazione della Descovich non è la prima del suo genere: Phyllis Schafly, figura storica dell’attivismo conservatore femminile negli Stati Uniti, aveva fondato lo “Eagle Forum Education and Legal Defense Fund” negli anni ‘70 per combattere quello che riteneva un preciso piano di ‘indottrinamento di sinistra radicale’ nelle scuole statunitensi.
L’organizzazione di Descovich, inizialmente focalizzata quasi solo sulle tematiche ‘anti-lockdown’, inizia ad appoggiare gradualmente altre battaglie identitarie tipiche della destra Repubblicana, indirizzando critiche e interventi che rasentano il minatorio contro insegnanti e istituti, accusati di propagare idee afferenti al ‘marxismo culturale’: il laicismo, i temi LGBTQ+, le visioni ‘critiche’ sullo stato delle race relations in America e sui torti subiti dalle minoranze etniche. Le polemiche portate avanti dalle Moms for Liberty si sono poi fatte sempre più estremizzate e bizzarre negli anni, e il web abbonda di campionari di alcuni degli interventi più egregi fatti dalle attiviste in questione
Più che guardare alla conformazione ideologica del movimento, che s’incastra perfettamente nel milieu ‘anti-woke’ perseguito dal Partito Repubblicano odierno, è profondamente interessante esplorare le ragioni dietro la sua rapida ascesa, che poco hanno a che fare con l’attivismo dal basso di un’inascoltata maggioranza silenziosa di genitori conservatori, e tanto con un fitto intreccio di endorsement da parte di figure politiche e mediatiche di rilievo ed ospitate sui media di riferimento della destra statunitense, inclusa la famigerata Fox News. Poche settimane dopo la fondazione di Moms for Liberty nel gennaio 2021, Descovich viene invitata come ospite ad una puntata del Rush Limbaugh Show per presentare l’organizzazione e le sue attività. Nel giro di un mese, Descovich viene intervistata anche dal web magazine di estrema destra Breitbart ed elogiata da Tucker Carlson, all’epoca ancora il top anchorman di Fox News. Non male per un movimento che, per la fine di febbraio 2021, contava solo cinque sezioni locali concentrate principalmente nello stato della Florida.
Dietro il successo ‘miracoloso’ di Moms For Liberty c’è un disegno preciso, portato avanti con i mezzi tipici di quella pratica che nel gergo politico statunitense viene detta ‘astroturfing’. La Astroturf è una marca molto diffusa di prati artificiali ad uso sportivo, visivamente simili all’erba vera, ma dalla natura prettamente sintetica. Allo stesso modo, un movimento ‘astroturfed’ imita gli stilemi di associazioni e gruppi partiti dal basso, o in gergo ‘grassroots’, cercando di costruire un’immagine fintamente indipendente dagli schieramenti politici ed economici che lo hanno sostenuto e finanziato in primo luogo. Un esempio celebre di astroturfing è l’altisonante Global Climate Coalition, nata negli anni ‘90 con un generoso contributo economico da parte dei fratelli Charles e David Koch, impresari del settore idrocarburi: coltivando un’immagine fintamente ambientalista, ma anche spiccatamente business-friendly, la GCC spingeva subdolamente idee affini al negazionismo climatico nel dibattito politico americano ed internazionale.
Anche nel caso delle Moms for Liberty, non è difficile ipotizzare uno stretto legame con il Partito Repubblicano della Florida, che ha spesso fatto da megafono per gli eventi di fundraising organizzati dalla no-profit. Colpisce peraltro che la repentina affermazione del movimento sia coincisa con l’offensiva mediatica di Ron DeSantis, governatore ultraconservatore della Florida che ha fatto della lotta alla ‘indottrinazione nelle scuole pubbliche’ una delle colonne portanti della sua azione politica e, forse, della sua campagna per le primarie repubblicane per le presidenziali del 2024. Nelle parole di Christian Zeigler, Vicesegretario del Partito Repubblicano della Florida, ‘coinvolgere le donne di 20 e 30 anni nelle attività del partito è stato difficile per tanti anni, ma ora ci stiamo finalmente riuscendo grazie alle Moms for Liberty’. Incidentalmente, la moglie di Zeigler figura tra le fondatrici dell’organizzazione.
È così che i meri calcoli elettorali di una formazione politica finiscono per portare al foraggiamento di realtà come quella delle Moms For Liberty che, oltre a picconare la fiducia del cittadino medio verso le istituzioni ed affossare la qualità del dibattito politico e del dialogo tra genitori e scuole, contribuiscono sempre di più ad un clima politico dai toni violenti ed estremisti, dove l’idea di ‘eliminare fisicamente’ l’avversario dall’agone societario diventa sempre più accettabile e diffusa. Una spirale iniziata già anni fa, quando il GOP nazionale si mosse in modo quasi completamente compatto a difendere la condotta dell’ex-presidente Donald Trump ed il suo coinvolgimento nei fatti del 6 gennaio 2021, e che non dà segni d’arresto. Un vero e proprio stillicidio, che rischia di lasciare dietro di sé una lunga scia di morti e feriti e che, gradualmente, prepara il campo in favore di una svolta autoritaria: In Florida, le Moms for Liberty hanno ampiamente appoggiato le politiche di DeSantis volte a bandire dalle biblioteche scolastiche i libri di testo ed altro materiale ritenuto ‘nocivo’ per i minori.