Cominciò tutto con un libro voluminoso
Dalla fame di colmare una mia lacuna storica alla scoperta di un mondo nuovo che viene spesso mal raccontato con lenti distorsive

Quando ero alle superiori, per lunghissime ore rimanevo da solo, anche nei mesi estivi, nella casa dei miei nonni in Valbrevenna, sull’Appennino genovese. Un ragazzo introverso come me in quel periodo, con una sete di sapere sconfinata che non temeva imprese improbe dal punto di vista intellettuale, nell’estate del 2004 aveva deciso di colmare la sua lacune sulla guerra civile americana, evento storico che percepivo come cruciale, ma anche molto mal trattato nei libri di storia del liceo. Ci voleva qualcosa di più. Immaginate la sorpresa di sapere che un Professore italiano, Raimondo Luraghi, aveva scritto un doppio volume onnicomprensivo su tutti gli eventi del conflitto. E allora via con la lettura. Nonostante il migliaio e rotte pagine, lo stile di scrittura è qualcosa che ancora oggi mi appare quale un modello ineguagliabile: scorrevole, epico e nello stesso tempo rigoroso dal punto di vista storico. O almeno così mi sembrava. Come su molti miti dell’adolescenza, anche su quel libro si è posata la polvere del disincanto. La lettura di Luraghi, risalente agli anni ‘70, risentiva di un forte bias filosudista che già allora era superato dalla rilettura fatta dallo storico Eugene Genovese, che correttamente vedeva il conflitto come il frutto ultimo della fase finale dell’economia politica della schiavitù, che richiedeva l’estensione all’intero territorio nazionale per sopravvivere. In caso contrario, la secessione degli stati del Sud sarebbe stata inevitabile sotto la spinta di una forte coalizione di poteri economici e politici. Da allora però mi è rimasto un grande interesse per quella fase storica da cui si sono sviluppate le radici dell’America moderna, nel Bene e nel Male. Un Paese che nonostante tutto, ha ancora un insopprimibile amore per la libertà. Solo che a volte, come lo scorso novembre, sembra dimenticarsene, rinnegando sé stesso. I precedenti però ci dicono che anche quando lo spirito ribelle sembra sopito, a una cert’ora si risveglia. Anche questo è aver fiducia negli Stati Uniti d’America.