Bye bye Lockout MLB!
Nuovo accordo fra giocatori e proprietari: cosa cambia rispetto a prima?
Novantanove giorni, tanto è durato il lockout della Major League Baseball, il massimo campionato statunitense di baseball. I tifosi, dopo aver visto il rinvio degli spring training, che solitamente segnano l'inizio di una nuova stagione di baseball, potranno finalmente segnare sul calendario il giorno dell'Opening Day, che sarà il 7 Aprile, con la partita di "apertura" fra le sette in programma quel giorno che deve essere ancora annunciata.
Il lockout è quindi finito dopo quasi cento giorni, diventando il più lungo della storia della Lega, e diventando soprattutto il primo di sempre a influenzare la Regular Season del campionato: l'opening day era infatti fissato per il 31 marzo. Le partite, nonostante il rinvio di una settimana, rimarranno 162 per ogni squadra.
A mettere fine al primo lockout MLB del Ventunesimo secolo è stato il raggiungimento di un nuovo accordo fra il sindacato dei giocatori e i proprietari delle franchigie che varrà per i prossimi anni e che forse per la prima volta da tempo sembra pendere leggermente dalla parte dei giocatori.
Nuovi playoff e International draft rimandato
I proprietari MLB si sono dovuti infatti arrendere all'allargamento a 14 squadre dei playoff. Un accordo trovato a metà strada e che porta a 12 il numero di squadre che si giocheranno le World Series in post-season. L'altra grande richiesta degli Owners, quella di un international draft per i giocatori non statunitensi, è rimasta sostanzialmente congelata: il nuovo accordo prevede che proprietari e giocatori continueranno a parlarne nonostante la Regular Season incombente.
La scadenza sulla decisione è stata fissata per il 25 luglio, ma l'ultima parola spetterà ai giocatori i quali, accettando il draft internazionale, vedranno cadere il sistema di offerte base previsto per i migliori free agents.
Bonus pool e salario minimo
Le altre grandi novità dell'accordo sono invece monetarie.
Il salario minimo è stato aumentato, passando dai precedenti 570mila dollari ai 700mila del nuovo accordo, con un ulteriore incremento di 20mila ogni anno per i prossimi quattro anni, e con la creazione di un nuovo strumento volto a favorire i giocatori, il pre-arbitration bonus pool, che prevede un premio di 50 milioni di dollari che verranno divisi fra i migliori giocatori della stagione MLB ad avere meno di tre anni di esperienza nella lega.
Il sindacato dei giocatori ha inoltre richiesto di tutelare i giocatori più giovani.
Owner sempre più ricchi
Nonostante le molte decisioni sbilanciate in favore dei giocatori, il nuovo accordo rende ancora una volta i proprietari più ricchi. Le squadre avranno infatti l’opportunità di indossare sponsor su divise e caschetti, mentre i nuovi accordi televisivi, resi noti proprio il giorno prima della fine del lockout, porteranno nelle casse delle società 115 milioni di dollari ogni anno.
I nuovi accordi sono buoni per i giocatori, non ottimi, ma probabilmente sono i migliori che potessero arrivare senza bloccare completamente il mondo MLB, con conseguenze ben peggiori per i tifosi e tutta la Lega.